Nei suoi otto secoli di attività, prima di essere soppressa durante l’occupazione napoleonica, la Vangadizza amministrò un amplissimo territorio, comprendente l’attuale Alto Polesine e Basso veronese e fu centro di riferimento per importanti dinastie: nelle arche sepolcrali poste di fronte ad essa, venne sepolto Azzo II d’Este, da cui discese il casato degli Estensi, e sua moglie Cunizza antenata, attraverso gli Hannover, dei Windsor, attuali regnanti d’Inghilterra.
L’Abbazia della Vangadizza non ha avuto soltanto un’enorme importanza come centro religioso, ma costituì nei secoli anche una notevole fonte di irradiazione economica, sociale e culturale, plasmando, non solo la città di Badia, ma un ampio territorio circostante, che oggi lambisce ben cinque provincie: Rovigo, Ferrara, Mantova, Verona e Padova.
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